Drago greco

Mosaico del III secolo a.C., ritrovato sul sito magnogreco di Kaulon (odierna Monasterace, nella Città metropolitana di Reggio Calabria).

I draghi greci (in greco antico: δράκων?, drákōn, dal verbo δέρκομαι dérkomai, "guardare attentamente"[1], probabilmente per le credenze popolari sullo sguardo paralizzante del serpente) sono creature leggendarie serpentiformi ricorrenti nella mitologia greca, dove talvolta giocano un grande ruolo[2]. Alcuni autori parlano di drakaina (δράκαινα) per designare le femmine di drago, ad esempio nella storia di Pitone contenuta negli inni omerici dedicati a Febo[3].

  1. ^ Lorenzo Rocci, Vocabolario Greco-Italiano, ed.ne 1995.
  2. ^ Ernest Ingersoll, The Illustrated Book of Dragons and Dragon Lore, a cura di Andrew Forbes, Daniel Henley e David Henley, Cognoscenti Books, 2013, ISBN 1-304-11242-X, ISBN 978-1-304-11242-2.
  3. ^ L. Bayard, Pytho-Delphes et la légende du serpent, in Revue des études grecques, 56, fasc. 264-265, gennaio-giugno 1943, pp. 25-28. URL consultato l'11 febbraio 2017.

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